ALCHIMIA DELL’ABBONDANZA

"Finché il nostro pensiero - e, conseguentemente, il pensiero

generale, economico e sociale - resterà centrato sulla

scarsità, non otterremo altro che povertà. Abbandonando

invece la competizione con gli altri e realizzando in noi la

consapevolezza che il potere creativo in noi stessi è illimitato,

tutta l'infinita abbondanza dell'universo diventa nostra."

La legge dell'abbondanza, T. Troward - W. D. Wattles


LA DEA DELL'ABBONDANZA

Lakshmi è, nella tradizione induista, una Divinità femminile tra le più benevole, associata alla luce, alla prosperità materiale e spirituale, e alla purezza. Pur essendo la consorte del Dio Vishnu, gode di un culto autonomo,  piuttosto diffuso ed esteso pressoché ad ogni tradizione induista.

E’ dunque la devi della ricchezza, dell’abbondanza, della luce, della saggezza e del destino, ma anche secondariamente della fortuna, della bellezza.

Lakshmi gioca un ruolo centrale nella creazione, la sua nascita dall'oceano le reca una ferilità senza limiti, ed essa e' anche la natura, la forza creatrice dell’universo e la madre di tutte le creature viventi.

Mahalakshmi (la grande Lakshmi), è anche portatrice di ricchezza spirituale, e a Lei sono associati doni come l'intelligenza, l'illuminazione e il risveglio interiore.

È madre con Vishnu di Kama (Kamadeva), dio dell’amore e del piacere sessuale.

Lakshmi rappresenta anche l’energia attiva di Vishnu, che per l’induismo ha carattere femminile, ed entrambi governano l’ambito della “virtù”, delle energie che alimentano e mantengono l’esistenza e le energie della purezza e della conoscenza.

Lakshmi rappresenta l’aspetto benigno della femminilità, la creazione di ricchezza, di buona sorte e opulenza, la femminilità moltiplicatrice e inesauribile.

La Devi Lakshmi è associata ai re, poiché, nelle antiche Scritture indù, il sovrano era ritenuto essere un rappresentante del Divino, quasi una Sua incarnazione, e per questo era tenuto a vigilare che le proprie ricchezze e i propri privilegi fossero utilizzati al servizio di Dio. Suoi animali caratteristici sono infatti anche gli elefanti, di cui spesso è circondata, e che sono il simbolo della potenza reale.

“Om. Io canto le lodi di Lakshmi Devi,
la cui essenza è la suprema prosperità,
e il cui corpo è formato di luce dorata.
Il suo intero Essere brilla come lo splendore di oro puro.
Ella porta il loto dorato
E il vaso d’oro ricolmo di semi.
Seduta sul lato sinistro di Vishnu,
Lei è Shakti, l
a Madre di tutta la creazione.”

(Inno dedicato alla Divinità Lakshmi)


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Lakshmi è raffigurata come una bella donna che normalmente è ricoperta di gioielli, indossa abiti rossi, con bordo dorato. Il colore rosso rappresenta l'attività e il bordo dorato la prosperità. Il tutto vuol dire che la dea e' sempre occupata a distribuire ricchezza e prosperità ai suoi devoti. 

CARATTERISTICA 1: Lakshmi è Dharma, condotta virtuosa. Non è facile tradurre la parola sanscrita Dharma e infatti di solito gli autori danno tutta una serie di significati, tra cui armonia, equilibrio, “virtù, relazioni armoniose, spiritualità, etichetta, doveri sociali, legge, coscienza etica, comportamento retto, fare la cosa giusta al momento giusto”.
Ed infatti vero devoto non deve acquisire ricchezza unicamente per soddisfare i suoi desideri materiali, ma deve condividerla con altri in modo da portare loro felicita'. Per questo, sebbene sia invocata soprattutto per ottenere successo e ricchezza, la Dea non considera a lungo una persona che sia pigra o la invochi unicamente con questo scopo.

Le otto forme dell'abbondanza

Secondo i Veda, Lakshmi è dunque la rappresentazione dell’abbondanza nell’universo che si manifesta in otto forme.

Non esiste equilibrio nella vita se queste non sono in armonia tra loro: dobbiamo essere consapevoli delle otto forme dell’abbondanza per poterle attivare. Solo meditando e lavorando su di esse si potrà vivere nel giusto equilibrio interiore ed esteriore: non puoi perseguire obiettivi spirituali e trascendentali se economicamente devi lottare per procurarti lo stretto necessario per vivere o se hai una salute cagionevole; oppure se hai tanti soldi, ma non hai il tempo di goderteli o soffri di solitudine e isolamento.

Ashta Laskshmi sono le otto forme di Laskshmi e sono gli aspetti della dea comunemente venerati. In ogni forma essa dona un diverso tipo di ricchezza ai suoi devoti.

Adhi Lakshmi è la prima forma di ricchezza, considerata come la più importante. Riguarda la conoscenza spirituale interiore o illuminazione, quella con cui si è sempre se stessi, felici e contenti in qualsiasi situazione. Con questa ricchezza non si è turbati da nulla. Si è protetti in ogni situazione e la serenità è garantita.

Vijaya Lakshmi riguarda la ricchezza nel successo, nella vittoria. Il successo di portare avanti se stessi in qualsiasi progetto per il bene comune, il successo stesso di esistere, di respirare, di poter vincere qualsiasi difficoltà.

Vira Lakshmi, è la ricchezza del coraggio e della fede, quando si ha coraggio e fede in se stessi si può conquistare il mondo.

Gaja Lakshmi (elefante) la ricchezza di essere famosi, della reputazione. Quando si hanno tante virtù in assenza di egoismo, tutti parleranno bene di noi e ci si arricchisce di onori.

Raja Lakshmi, la ricchezza dell’autorità, di confidare in se stessi, della pianificazione. E’ fondamentale prendere l’iniziativa giusta e saper gestire con successo la paura per poter procedere nella vita verso i nostri obiettivi e ricevere rispetto dalle persone che ci circondano.

Santhana Lakshmi, è la ricchezza di chi considera tutti come la propria famiglia, non sentendosi mai solo e non soffrendo mai di solitudine perché ognuno ci sorriderà.

Dhanya Lakshmi, l’abbondanza di buon cibo e soldi, ossia, acquisire un’economia solida e forte. Senza questa forma di ricchezza è impossibile sostenersi anche spiritualmente.

Bhagya Lakshmi, la ricchezza della salute. Se non si sta bene nel corpo e nella mente come si può godere delle altre ricchezze?

Ricorda, dunque, che l'abbondanza non è solo denaro anche è felicità, amore, tempo, salute, famiglia, figli, ecc. Se sei coscienti di questo, allora chiedi con tutto il tuo cuore pieno d'amore a Lakshmi e lei ti porterà tutto ciò che vuoi, ti farà ricco e abbondante!!


CARATTERISTICA 2: Un altro epiteto associato a Lakshmi è Chanchala (si legge ciànciala), ossia instabile, volubile, inquieta, vacillante, ad evidenziare la tendenza della Divinità a non rimanere stabilmente al fianco di nessuno. Infatti è detto che Lakshmi se ne va quando si cede alla pigrizia, all’apatia, alla paura e al decadimento dei propri valori. E quando Lakshmi va via, arriva la sua controparte, cioè Alakshmi.

Imparare ad essere grati è il secondo segreto dell’abbondanza. Ogni minuto abbiamo mille ragione per essere grati, meditiamo su questa verità: sulla possibilità di avere un pasto caldo, un letto dove dormire, degli amici su cui contare, sul semplice fatto di poter camminare, sorridere, vedere, sentire.

Non sono forse sono tutti questi dei miracoli che non sappiamo apprezzare?

Molte volte pensiamo di essere poveri, ignoranti o di non avere affetti, ma è solo la nostra impressione, è il nostro modo di vittimizzarci: la scarsità risiede nelle nostre insicurezze e nelle nostre convinzioni.

Che cos’è l’abbondanza? Avere, possedere o semplicemente vivere in sintonia ed essere gioiosi sviluppando l’armonia in noi stessi? L’abbondanza è ogni cosa materiale e ogni meravigliosa sensazione; è la nostra eredità divina, un’eredità e una ricchezza spirituale e materiale, che giace nell’anima e, dall’anima, fiorisce e prende forma.

L’arroganza che fa perdere la fortuna

A un certo punto della loro storia, gli dei erano stati abbandonati da Lakshmi a causa di un comportamento arrogante di Indra. Vishnu disse a Indra che sarebbe stato necessario estrarre dall’Oceano di latte i suoi tesori per riconquistare il favore di Lakshmi e far ritornare la prosperità nell’Universo. Gli dei, lavorando insieme, sbatterono l’oceano per mille anni, con pazienza ed energia. Finalmente i tesori dell’oceano, come il burro dopo tanto sbattimento nella zangola, cominciarono ad affiorare. Fra questi una bellissima donna in piedi su un fiore di loto (in modo analogo al mito della nascita di Venere). Si trattava della rinascita di Lakshmi che tornava tra gli dei assicurando loro buona fortuna e successo. Il senso della storia è che il successo e la prosperità si possono perdere per arroganza, ma si possono riconquistare con il lavoro e l’armonia.

Alakshmi

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Lakshmi ha anche una sorella maggiore, spaventosa e laida, chiamata Alakshmi (la a iniziale in sanscrito, come nel greco, è privativa). Questa rappresenta la sfortuna e cavalca un asino; è la parte oscura della ricchezza, il suo aspetto stagnante e avaro, di tenebra e sfortuna. Talvolta Alakshmi assume la forma di un gufo e accompagna Lakshmi, indicando così l’arroganza e la stupidità che spesso accompagnano l’eccessiva fortuna.

Il veicolo, l'animale che accompagna Lakshmi, è dunque proprio il gufo (ulooka in sanscrito). È interessante notare che il gufo e la civetta rappresentano saggezza e riflessione, ma anche il malaugurio, come nelle tradizioni europee

La natura di Shri Lakshmi è il risultato della fusione armonica di queste due caratteristiche. L’eccessivo attaccamento o il disprezzo per i soldi e i benefici materiali sono della stessa natura, sono atteggiamenti a-dharma e quindi che manifestano A-Lakshmi.


LE PIETRE CHE AIUTANO L'ABBONDANZA

73BFE4C8-FC98-4BF0-ADD4-71F8742E774BJPGSono diverse le pietre che ci possono aiutare per raggiungere le otto forme di abbondanza nella nostra vita, ma una in particolare mi sento di consigliare in relazione a Dhanya Lakshmi, la seconda forma di abbondanza di buon cibo e soldi, ed in particolare proprio in relazione al denaro.

Il nostro rapporto con i soldi spesso infatti non è sereno ed equilibrato: da una parte l'eccessivo attaccamento può far accumulare più ricchezze e cose di quante necessitiamo veramente, dall'altra la nostra percezione del denaro è spesso legata a qualcosa di sporco, vile ed egoistico, tanto da farci sentire in colpa nel desiderane per noi.
Come sempre per la maggior parte delle cose la virtù sta nel mezzo ed è dunque importante riuscire ad equilibrare il nostro rapporto con il denaro. In questo la giada verde può supportarci con le sue vibrazioni e ricordandoci la nostra intenzione. 

Pietra degli artisti, degli imprenditori e dei leader, la giada verde trasforma il semplice desiderio in un’azione concreta. E’ il simbolo dell’abbondanza divina che viene attirata da chi la indossa, portandola all’altezza del cuore potrà aiutarci a cambiare velocemente l’atteggiamento verso il denaro in modo che possa divenire più sereno: non si riterrà più indegno guadagnare bene, purché lo si faccia in modo etico. Verrà così rimosso quel freno che impedisce di raggiungere i propri desideri a livello sia materiale che spirituale. Aiuterà ad utilizzare in modo produttivo le proprie risorse. Occorre indossarla soprattutto se si sta per prendere decisioni importanti sul piano economico o meglio, se ci si trova in una posizione dove occorre investire denaro ed energie nel verso giusto.