LE PIETRE PORTA SFORTUNA

“Astra inclinant, non necessitant”; per San Tommaso d’Aquino “Gli Astri predispongono, ma non determinano”, insomma danno delle inclinazioni che possono essere seguite o meno.

Per scegliere la pietre giusta, oltre al segno zodiacale, occorre  dunque tenere in considerazione sempre le molteplici sfaccettature di ogni personalità, il momento che la persona sta attraversando, ed infine, ma ovviamente non meno importante, i suoi desideri e su quale aspetto si desidera lavorare maggiormente. Ogni persona è un essere complesso, unico e insostituibile ed in ogni fase della sua vita può aver bisogno di pietre e energie diverse.

In generale però va detto che alcuni cristalli possono risultare inadatti ad alcune inclinazioni, ed essere quindi sconsigliabili per alcuni segni zodiacali.

Ricordo che dipende molto anche dalla propria sensibilità, ma ecco cosa mi sentirei di evitare nella costruzione di un mala o bracciale per ciascun segno zodiacale, posto che la scelta dei cristalli dovrebbe essere guidata dalla propria intuizione e sensibilità personale. 

L'elenco qui di seguito è esclusivamente indicativo e generale: se ti senti molto attratto da una di queste pietre probabilmente è perché può comunque aiutarti.

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ARIES

Corniola (che è una delle pietre dell'Ariete) con ametista: la natura calmante dell’ametista è in conflitto con l'aumento di energia della corniola e quindi non vanno mai utilizzate insieme. Se usata da sola invece l’ametista porta leggerezza di spirito e aiuta l’Ariete a incanalare la propria ambizione in modi sereni e sani.

Un Ariete dovrebbe evitare, o almeno essere cauto, dei cristalli associati a Saturno o Venere. La moldavite è uno di questi cristalli, ma anche l'ossidiana nera, il quarzo fumé e il lapislazzuli. Inoltre anche l'ematite non è particolarmente favorevole ai nativi del segno poiché potrebbe essere troppo intensa per l'energia ardente dell’Ariete. Ma qui siamo tranquilli: è rarissimo trovare della vera ematite in commercio; se l’avete pagata poco, certamente è ematite sintetica e non vi farà alcun male.

L’agata di pizzo blu con citrino. L’agata da sola può confortare un Ariete che potrebbe sentirsi insicuro, perso, stressato o afflitto dal dolore poichè porta positività, alleggerisce la mente e combatte la negatività; ma quando un Ariete lo usa insieme al citrino può anche creare confusione per il corpo. Le energie del citrino e dell'agata di pizzo blu sono in conflitto tra loro ed è quindi un abbinamento da sconsigliare.

La selenite è associata alla calma e alla tranquillità, ed il cristallo di rocca ha anch'esso un’energia calma e bilanciata: entrambe queste pietre potrebbero sembrare troppo passive o equilibrate per l'energia intraprendente dell’Ariete, noto per il suo fuoco interiore. Il cristallo di rocca può comunque essere utilizzato sempre in abbinamento ad altre pietre per potenziare l’effetto.

L'opale è spesso legato all'introspezione e alla riflessione, caratteristiche che potrebbero sembrare in contrasto con la natura impulsiva dell'Ariete.

Infine lo smeraldo è associato alla pazienza e alla crescita spirituale, che potrebbero non riflettere pienamente l'atteggiamento determinato e ambizioso dell'Ariete.


TAURUS

Occhio di tigre e malachite: l’occhio di tigre può aiutare un Toro a sentirsi protetto e al sicuro, rafforzando la sua sicurezza interiore. Tuttavia, sorgono conflitti quando questa pietra è abbinata alla malachite, che può essere di grande aiuto ai nativi del segno; una tenta di incanalare l'energia e convertirla in qualcosa di utile, mentre l'altra tende a bloccarla. I Toro dovrebbero idealmente tenere separate queste due pietre preziose.

L'agata muschiata è considerata un cristallo da evitare per il Toro, poiché potrebbe contrastare con la sua stabilità. Il turchese è spesso legato alla fortuna, concetto troppo casuale per la natura stabile e sicura del Toro.

Infine la protezione della tormalina nera potrebbe risultare limitante per il Toro, che ama la stabilità, ma anche l'indipendenza.


GEMINI

Molti sono i cristalli curativi per i Gemelli, ma ci sono un paio di pietre da cui dovrebbero stare alla larga se vogliono evitare sfortuna e avversità.

In primis l’onice nero che si ritiene crei conflitti nella vita di un Gemelli. Sebbene abbia molte grandi qualità individuali, è comunque una pietra duale e difficile da gestire, spesso legata alla sfortuna, e decisamente non si adatta bene ai Gemelli perché può attirare la paura nelle loro vite e aumentare il malcontento.

La crisocolla e l’agata muschiata potrebbero essere ritenuti un cristalli da evitare per i Gemelli a causa della loro energia calmante, associata ad una stabilità e crescita che potrebbe contrastare con la curiosa e mutevole vivacità del segno. Per lo stesso motivo è sconsigliabile l’uso del cristallo di rocca, noto per la sua energia chiara e bilanciata, che potrebbe sembrare troppo costante per i Gemelli, che spesso cercano la varietà e l’avventura. Questa pietra può comunque essere utilizzata in abbinamento ad altre per potenziare l’effetto.

Il diaspro rosso è collegato alla forza e al coraggio, ma potrebbe risultare troppo serio per l'approccio più leggero e vivace dei Gemelli, mentre la malachite potrebbe non riflettere completamente la mentalità aperta e adattabile dei Gemelli.

Una nota per il corallo rosso. Lo sappiamo bene: il corallo non è una pietra, e chi mi conosce sa che non lo tratto proprio per questo, ma è importante qui evidenziare che il corallo rosso rappresenta il pianeta Marte (un pianeta che prende il nome dal dio della guerra, Ares). Sfortunatamente, Marte può favorire il disaccordo, il che significa che è improbabile che il corallo rosso porti le sue qualità positive a un Gemelli. Al contrario il corallo rosso potrebbe far emergere aggressività e rabbia nei Gemelli e renderli estremamente irritabili.


CANCER

Sebbene molti cristalli curativi portino prosperità e amore nella vita dei nativi del segno, ce n’è uno che non lo fa e quindi dovrebbe essere evitato: lo zaffiro blu. Governato da Saturno, che è un nemico della Luna (il pianeta dominante del Cancro) questo magnifico cristallo è decisamente da evitare poiché non è in grado di portare risultati fortunati ad un Cancro. Alcuni potrebbero suggerire di evitare anche l'ossidiana nera, poiché potrebbe amplificare le emozioni intense dei Cancro, anche se per la mia esperienza in alcune circostanze potrebbe invece avere dei benefici importanti e non lo sconsiglierei a priori.

Il granato è spesso associato alla passione e all'energia, che potrebbero sembrare troppo intense per l'empatia e la sensibilità del Cancro, così come anche il diaspro rosso, collegato alla forza e al coraggio, che risulta troppo aggressivo per il Cancro, noto per la sua gentilezza. Va detto però che il diaspro rosso in molti casi può invece sostenere e supportare l’anima dei nati sotto questo segno nei periodi di stress, donando tranquillità, radicamento ed integrità e ricordando l’importanza di sostenersi a vicenda.

La selenite è associata alla chiarezza e alla razionalità, che potrebbero sembrare troppo distanti dalla natura emotiva del Cancro e per questo questo cristallo va utilizzato con cautela, anche se è associato alla Luna, pianeta dominante del segno.

Infine occorrerà usare con cautela anche il quarzo rosa; questo cristallo è legato all'amore e alla compassione, ma potrebbe sembrare troppo aperto e rendere troppo vulnerabile un Cancro, che spesso ha invece l'esigenza di proteggere le sue emozioni.


LEO

L’onice nera come abbiamo visto sopra è una pietra difficile e va usata in generale con estrema cautela; è tradizionalmente utilizzata per accedere al nostro passato al fine di curare i traumi, ma questa energia può sembrare travolgente il vivace Leone. Nonostante le sue potenti qualità curative, questo cristallo a volte può affogare chi lo indossa in una pesante energia e provocare incubi; questo è particolarmente vero per i Leone.

Come pietra d'acqua, l'acquamarina si scontra con il fuoco del Leone. Per gli altri segni zodiacali, questo cristallo è benefico per rilassare la mente e promuovere la calma, ma per un Leone, che è per natura vivace, appassionato e ricco di energia, l'acquamarina può invece smorzare queste grandi qualità innate.

Da evitare anche l’ematite, che potrebbe frenare il desiderio di brillare. Ma è rarissimo trovare della vera ematite in commercio; se l’avete pagata poco, certamente è ematite sintetica e non vi farà alcun male.

La tormalina nera è una pietra estremamente protettiva, ma potrebbe sembrare un po’ limitante per il Leone, noto per cercare di brillare e attirare l’attenzione. Il cristallo di rocca, noto per la sua energia chiara e bilanciata, d’atro canto potrebbe sembrare troppo neutrale per il Leone, che ama essere al centro dell’attenzione ed anche la selenite, associata alla calma e alla tranquillità, potrebbe essere avvertita come eccessivamente passiva per la natura vivace del segno. Ricordo qui ancora che il cristallo di rocca può comunque essere utilizzato sempre in abbinamento ad altre pietre per potenziare l’effetto.

Infine l'ametista è collegata alla spiritualità e alla meditazione, che potrebbero risultare troppo introspettive per il Leone, che tende ad essere molto estroverso.


VIRGO

Per una Vergine ci sono alcune combinazioni di cristalli che dovrebbero essere attentamente considerate prima di indossarle.

Occhio di tigre con amazzonite: l’occhio di tigre è una pietra potente e viene solitamente indossato per aumentare la fiducia e infondere coraggio e determinazione: può perciò essere di grande supporto per i nativi del segno. Tuttavia, non si abbina bene con uno dei principali cristalli curativi della Vergine, l'amazzonite. L'amazzonite è infatti indossata da una Vergine per favorire un sonno migliore e rilassare la mente in un momento di stress, mentre l’occhio di tigre promuove esattamente il contrario. Queste energie contrastanti possono sbilanciare chiunque, in particolare modo una Vergine.

Agata di pizzo blu con diaspro rosso: il contrasto tra queste due pietre è simile a quello tra occhio di tigre e amazzonite. L’agata incoraggia l'immobilità, il rallentamento e il rilassamento, ma possono sorgere disordini se si indossa contemporaneamente il diaspro rosso che infonde passione e vitalità.

La tormalina nera è talvolta da evitare per i nativi del segno, poiché potrebbe accentuare la tendenza della Vergine a preoccuparsi troppo.

L'agata muschiata è spesso associata alla stabilità e alla crescita, ma potrebbe risultare tuo freno alla natura critica e analitica della Vergine; al contrario il granato è collegato alla passione e all'energia, che potrebbero essere troppo intense per la tendenza della Vergine a riflettere attentamente su ogni dettaglio.

L'opale è spesso legato all'introspezione e alla riflessione, caratteristiche che potrebbero non riflettere appieno la mentalità pratica e organizzata della Vergine; infine il cristallo di rocca è noto per la sua energia chiara e bilanciata, che secondo alcuni poco si concilierebbe con la ricerca della perfezione di questo segno; ritengo tuttavia che proprio per questo motivo il cristallo di rocca, se utilizzato in abbinamento con le pietre che supportano il segno, possa essere di grande aiuto alla Vergine poiché può spingerlo a lasciare andare la vana ricerca della perfezione.


LIBRA

Il topazio è una bellissima pietra preziosa che possiede molte qualità curative. Tuttavia questo cristallo è governato da Giove, pianeta che ha una relazione aspra con Venere, il pianeta dominante della Bilancia. Pertanto mi sento di sconsigliare questa pietra ai nativi del segno, poiché potrebbero ereditare le energie negative rilasciate dalla relazione tra questi due pianeti.

Agata e calcite: l’agata è una pietra preziosa per la Bilancia ed è sicuramente una da avere nella collezione. Tuttavia, se indossata insieme alla calcite, potrebbe disturbare la pace dei Bilancia. L'agata ha una finzione radicante ed aiuta a gestire le proprie emozioni, mentre la calcite viene utilizzata per stimolare la mente creativa e aumentare l'energia mentale. Questo scontro di proprietà curative può diventare problematico per una Bilancia se i cristalli sono accoppiati insieme.

La tormalina rosa è considerata un cristallo da evitare poiché potrebbe contrastare con la capacità della Bilancia di bilanciare le cose, come anche la selenite, che è associata alla calma e alla tranquillità e che potrebbero essere troppo passiva per il segno nel caso in cui cercasse di risolvere i conflitti in modo attivo. Dal lato opposto il diaspro rosso è collegato alla forza e al coraggio, ma potrebbe risultare troppo aggressivo per la natura pacifica e diplomatica della Bilancia.

Infine lo smeraldo è associato alla crescita spirituale e all'integrità, che potrebbero non riflettere completamente l'attenzione della Bilancia al benessere a lungo termine delle relazioni.


SCORPIO

Lo smeraldo è la pietra preziosa di Mercurio, che è in disaccordo con Marte, il pianeta che governa lo Scorpione. Pertanto, dovrebbe essere evitato poiché il potere dello smeraldo può essere difficile da gestire per lo Scorpione e può avere un effetto negativo sulla stabilità delle emozioni.

Sempre in riferimento ai pianeti, il diamante rappresenta il pianeta Venere, che è un pianeta distruttivo per lo Scorpione. Per una Vergine o una Bilancia, indossare un diamante può portare fortuna. Tuttavia, per uno Scorpione, ciò può interferire con il suo destino e portare attriti nella sua vita.

Il quarzo rosa potrebbe essere suggerito come da evitare, poiché potrebbe sembrare troppo aperto e vulnerabile per lo Scorpione, il quale tende a nascondere le proprie emozioni. Il cristallo di rocca (o quarzo ialino) è noto per la sua energia chiara e bilanciata, ma potrebbe risultare troppo neutrale per lo Scorpione, che spesso è attratto dalle profondità. Tuttavia suggerisco comunque entrambe queste pietre in abbinamento alla forte energia della malachite, che facilita la comprensione delle proprie emozioni e la presa di coscienza dei blocchi inconsci, permettendo la guarigione e la crescita personale: il quarzo rosa o il quarzo ialino aiuteranno a sciogliere i traumi ed i blocchi che la malachite può far emergere.

La selenite è associata alla calma e alla tranquillità, che potrebbero sembrare troppo passive per l'intensità emotiva dello Scorpione, mentre all’opposto la corniola è spesso legata all'energia e alla motivazione, caratteristiche che potrebbero sembrare troppo espansive per lo Scorpione, noto per la sua riservatezza.


SAGITTARIUS

Non ci sono molti cristalli da evitare per un Sagittario, ma alcuni a cui prestare attenzione sono i diamanti e l’agata blu. I diamanti stanno come pianeta dominante Venere, che è dannoso per i Sagittario e può addirittura essergli di cattivo auspicio e portatore di problemi finanziari e di salute. Inoltre suggerisco di evitare anche l'agata blu, poiché potrebbe porre un fastidioso freno allo spirito avventuroso del Sagittario. Anche la tormalina nera, che è una pietra molto protettiva, potrebbe risultare troppo limitante per il Sagittario, noto per la sua natura libera.

La corniola è legata all'energia e alla motivazione, ma il suo legame con la terra e il suo carattere introspettivo e concentrato (ricordiamo che pur sempre un’agata!) potrebbe non risultare in armonia con il segno, noto per la sua ricerca di nuove esperienze. E tuttavia la corniola può essere di grande aiuto qualora ci si senta alienati e distanti dalle persone e dal mondo che ci circonda: essa riporta al qui ed ora e simboleggia le basi solide ed un profondo radicamento. Quindi il mo consiglio è che va usata con cautela, ma non esclusa. Da evitare invece in assoluto l'abbinamento tra corniola ed ametista perché hanno energie opposte.

Un po' di attenzione va prestata anche all'uso di ametista e malachite sono spesso collegate alla alla meditazione ed alla crescita spirituale e potenzialmente di grande supporto per il segno; potrebbero però essere troppo introspettive per l'indole avventurosa, espansiva ed ottimista del Sagittario.

Aggiungo anche che le perle, essendo legate a Venere e alla Luna, sono meno adatte ai segni solari e dovrebbero essere indossati da un Sagittario solo in circostanze speciali. Per un Sagittario infatti, indossare perle può contribuire alla comparsa di incubi e ad un aumento della tensione mentale e dello stress.


CAPRICORN

Gli zaffiri gialli sono la pietra portafortuna della Vergine, essendo Mercurio il loro pianeta dominante. I Capricorno non sono favoriti dal pianeta Mercurio ed è quindi meglio evitare questa pietra.

Inoltre si consiglia al Capricorno di evitare di indossare il rubino, sebbene egli possa esserne attratto poiché attira ricchezza e status sociale, entrambi molto ricercati dai nativi del segno, questa pietra è strettamente legata al Sole, che è in conflitto con Saturno, il pianeta dominante del Capricorno. Poiché gli elementi Terra e Fuoco hanno energie opposte, il rubino può provocare conflitti, invocare ostilità e portare sfortuna a un Capricorno. Il diaspro rosso è associato alla forza e al coraggio, ma può essere sentito come troppo aggressivo per il Capricorno, noto per la sua prudenza.

Anche l'opale potrebbe essere considerato una pietra da evitare, poiché la sua struttura amorfa e la sua energia confusa e caotica potrebbe essere incomprensibile ed anche fastidiosa per il logico e pragmatico Capricorno. Va detto che, come per l’ematite, è raro trovare in commercio l’opale naturale; esso è spesso confuso con l’opalite, un composto molto bello, ma sintetico e a buon mercato.

I lapislazzuli sono spesso legati alla creatività e alla spiritualità, caratteristiche che spesso vengono sentite troppo lontane dalla natura pragmatica e ambiziosa del Capricorno, così come anche l’ametista è collegata alla spiritualità e alla meditazione, aspetti che potrebbero risultare inconsistenti e perciò poco attraenti per il Capricorno, che in generale è orientato ai risultati concreti (che possono essere il suo unico obiettivo se egli è poco evoluto spiritualmente).

Infine la tormalina può risultare limitante per il Capricorno: egli infatti brama certamente la stabilità, ma anche il successo e la tormalina potrebbe essere sentita come un freno.


ACQUARIUS

Nell'astrologia esoterica, le pietre da "evitare" per l'Acquario, segno zodiacale dell'elemento dell'aria, sono quelle che potrebbero essere considerate troppo vincolanti o restrittive per la sua personalità libera e indipendente. Un esempio è il crisoprasio, poichè questa pietra è associata all'apertura del cuore e alla relazione intima e stabile, in contrasto con la natura amante della libertà dell’Acquario. Parimenti la tormalina nera, che tra le pietre più protettive, e lo smeraldo, che è associato alla stabilità emotiva, potrebbero risultare limitanti per l’Acquario, che ama esplorare nuove idee e concetti ed è sempre aperto al cambiamento e all’innovazione.

L’associazione dell’Acquario con Saturno suggerisce di evitare l’occhio di tigre. Nello zodiaco, Saturno è il nemico del Sole, il che significa che il campo energetico di un Acquario può essere fortemente disturbato dall’occhio di tigre. Un Acquario potrebbe avvertire una maggiore agitazione o essere maggiormente incline ad attacchi di collera quando sarà in contatto con questa pietra.

Infine l'onice nera potrebbe accentuare la natura introversa e introspettiva dell'Acquario, che solitamente ama la libertà e l’indipendenza, mentre il cristallo di rocca, spesso associato al segno, potrebbe portare con sé un'energia troppo stabilizzante per l'Acquario, che tende ad abbracciare l’inaspettato e risultargli quindi fastidioso. Questa pietra è però di grande aiuto al segno al fine di stabilizzarne l'equilibrio e la consiglio infatti tra le prime da prendere in considerazione, con le dovute cautele. Ricordo che il quarzo ialino può comunque sempre essere utilizzato in abbinamento ad altre per potenziare l’effetto e risulterà in tal modo più leggero anche per i nativi del segno.


PISCES

La corniola è una pietra arancione ardente che aumenta la motivazione e riaccende le passioni creative; è legata all'energia e alla motivazione, caratteristiche che potrebbero non riflettere l'atteggiamento rilassato e adattabile dei Pesci. Anche l’agata muschiata, spesso associata alla stabilità e alla crescita, potrebbe non rispecchiare la natura sognante e fluida dei Pesci.

Agata di pizzo blu e diaspro rosso: questo raro cristallo blu può essere amico di un Pesci, portando serenità alla natura pacifica della sua mente. Tuttavia occorre far attenzione quando si indossa insieme al diaspro rosso, poiché questi cristalli hanno scopi molto diversi. Il cristallo blu si concentra sulla guarigione delle emozioni e sul rilassamento di chi lo indossa, mentre il diaspro rosso spinge verso un aumento della vitalità. È perciò meglio evitare questo abbinamento e indossarli indipendentemente l'uno dall’altro.

Da evitare potrebbe anche essere l'ematite, troppo pesante per la sensibilità dei Pesci. Il diamante è spesso associato alla chiarezza e alla razionalità, che sono in contrasto con la natura emotiva e intuitiva dei Pesci. Il turchese è noto per portare fortuna e protezione, ma potrebbe essere considerato troppo terreno per i Pesci, che spesso si sentono più a loro agio nei loro mondi interiori.


La foto dei miei gatti giudicanti è per ringraziarti di essere arrivato fino in fondo a leggere!
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