BRING YOUR INTENTION WITH YOU

LA CRESCITA SPIRITUALE DEL CANCRO

“Il più saggio e migliore degli uomini è colui che ha raccolto e imparato a manifestare in se stesso le lezioni che si ritrovano in tutti i segni.”

Swami Kriyananda

Il Cancro è il primo dei segni d'acqua che per questo segno è appunto vorticosa, agitata, come quella di un torrente in piena che nei suoi mulinelli ("vritti") riporta ciò che gli interessa al centro della propria orbita, lasciando fluire la corrente principale della vita.

Come segno d’acqua il Cancro è consapevole del fluire delle cose e dell’impossibilità di controllare tutto, sebbene il suo desiderio di possesso possa talvolta tradirlo.

Il simbolo del Cancro è il granchio, che procede nella via con un andamento laterale ed ha chele forti in grado di attaccarsi e trattenere (come fa con il passato, dal quale fa fatica liberarsi). Egli occupa la quarta casa, quella del focolare domestico, che egli tenderà infatti a fare suo e a proteggere con incrollabile tenacia.

E dunque il potere che in Cancro esercita sul mondo è quello di raccogliere, afferrare e riportare al centro, verso la sua casa e la sua profonda anima, esprimendo un’autorità profondamente personale.

Nella sua manifestazione più alta la natura del Cancro è istinto materno, lealtà e dedizione in amicizia come in amore. Il Cancro creerà un ambiente ospitale attorno a sé, una casa allargata dove tutti gli invitati si sentiranno benvoluti.

Ma l’autorità personale del Cancro può manifestarsi come tendenza egoistica e desiderio di possesso di cose e persone, che inevitabilmente potranno perdersi o andarsene, lasciando il nativo del segno sgomento, esausto. 

Yogini: Yamini
Foto: Alessandro Cremona

Il Cancro ha bisogno di possedere fisicamente un posto tutto suo, un proprio rifugio e casa. Ed infatti quando l’energia del Cancro è diretta verso il basso tende a divenire eccessivamente protettiva ed esclusiva, ritirandosi nel calore di pochi intimi e lasciando fuori il resto del mondo, in un isolamento che può impedire la sua evoluzione. Egli prenderà tutto in maniera personale e sentirà forte il bisogno di aggrapparsi e trattenere come suo.

Nel vortice energetico ascensionale invece, l’energia ricettiva del Cancro troverà che il suo centro può non essere un luogo fisico e che è inutile proteggerlo con delle sbarre. Può invece fungere da porto sicuro per le persone che ama, guidando e confortando gli altri segni per i quali egli può rappresentare una madre accogliente che nei suoi vortici gentili conduce verso casa. I vortici si espanderanno e così anche il suo centro: e così egli scoprirà che ogni luogo è casa e che l’universo intero gli appartiene. In questo modo la necessità di attrarre e possedere le cose alle quali egli tiene tenderà a svanire.

In questo modo il Cancro mostrerà come poter equilibrare altruismo ed egoismo, desiderio del bene altrui e concentrazione su noi stessi. Il suo vortice gravitazionale attirerà verso un centro di personale compassione e si espanderà in un continuo pulsare di comprensione e felicità nel quale l’Ego tenderà a dissolversi.

I SANKALPA PER IL CANCRO

La missione spirituale del Cancro è prendersi cura degli altri in maniera disinteressata, come un vero Angelo Custode. Talvolta però il magnetismo vorticoso ed irresistibile dei nativi del Cancro tende ad essere molto selettivo e guidato a simpatia ed antipatie forti. Al fine di evolvere spiritualmente è necessario che il suo senso personale e di centro venga spinto da un amore divino, più che da un desiderio di possesso per ciò che gli piace.

Il diaspro rosso sostiene la missione altruistica del Cancro e lo supporta l’anima dei nati sotto questo segno nei periodi di stress, donando tranquillità, radicamento ed integrità e ricorda l’importanza di sostenersi a vicenda.

Dal momento che un sankalpa deve essere sempre in positivo - se non sai perché ti invito a leggere qui -, può essere utile per nativi del segno fare proprie queste intenzioni: 

“Il mio amore ricomprende tutte le cose e gli esseri viventi”; 

“La mia energia è al servizio del potere divino";

“La mia casa è ovunque”; 

“Sono aperto al mondo”; 

"Accolgo gli altri nella loro interezza"

"Sono un porto sicuro per tutti coloro che ne hanno bisogno"

"L'Universo mi appartiene"

LA MEDITAZIONE PER IL CANCRO

Le pietre deI Cancro sono legate alla Luna e all'acqua e supportano il segno verso la sua missione di cura.
Invitano i nativi del segno ad aprirsi alla vita ed all'Universo e ad accettare i cambiamenti attraverso una maggiore stabilità emotiva.

Un mala in pietra di Luna, calcedonio bianco o labradorite potrà supportare molto bene la meditazione dei Cancro.

Per i nativi del Cancro l’ideale è adibire una stanza o un angolo intimo alla meditazione, da colmare con energia di pace, e che non venga intaccato da altri flussi energetici; è inoltre estremamente importante che vi si dedichino anche solo pochi minuti al giorno, o comunque con regolarità.

Siediti in silenzio in un luogo tranquillo ed in una posizione comoda, con la schiena ben dritta e tieni con la mano destra il tuo mala in pietra di Luna, calcedonio bianco o labradorite. Rivolgiti a est, se possibile, o altrimenti verso nord.

Porta l’attenzione sul tuo centro divino, in mezzo alle sopracciglia. Dopo aver contemplato questo punto, e solo quando il vortice dei pensieri si sarà un po’ calmato, mentalmente traccia una linea che attraversa la tua mente e congiunge questo punto con un punto alla base posteriore del cervello (bulbo o encefalo). E’ questa la sede dell’ego, e la linea immaginaria rappresenta la necessaria connessione tra il nostro “Self” divino ed in nostro “Ego”, influenzato dalla Luna e che attribuisce significato alle percezioni che riceviamo dal mondo.

Mantenendo l’attenzione al punto nel centro delle sopracciglia, porta ogni pensiero che dovesse distrarti ad essere assorbito da questa linea di collegamento, come se ne venisse tratto e ivi scomparisse. Lascia che i mulinelli della tua coscienza si plachino.

Oa porta la tua attenzione al tuo cuore, la tua vera casa, ed immagina che le radiazioni positive che arrivano da Oriente (o dal nord) irradino nel tuo cuore la loro luce pura, portandovi pace ed Amore Divino.

Ripetiti mentalmente (o anche a voce alta se ne senti il bisogno): "Sono luce infinita, sono amore puro"

«Sopra ogni cosa, sii leale a Dio.

Dedica più tempo a Lui, non ai piccoli doveri della vita che un giorno saranno svaniti. E questa, infatti, la grande illusione: pensare che i nostri doveri materiali siano più importanti del nostro amore per Dio»

Paramhansa Yogananda

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