BRING YOUR INTENTION WITH YOU

LA CRESCITA SPIRITUALE DELL'ARIETE

“Il più saggio e migliore degli uomini è colui che ha raccolto e imparato a manifestare in se stesso le lezioni che si ritrovano in tutti i segni.”

Swami Kriyananda

L'Ariete è il primo segno dello zodiaco e rappresenta il nuovo inizio, l'energia nascente, lo slancio. E' pieno di aspettative, abbraccia la vita con forza, entusiasmo, egocentrismo e scarsa consapevolezza dei propri confini personali con le cose e le persone che lo circondano. 

Abbiamo più volte scritto della ciclicità della vita: e quindi, anche se lo stato d’animo dell’Ariete rappresenta l’infanzia, possiamo certamente ritrovare la sua energia e l’entusiasmo vibrante e pieno di speranza ogni volta che nella vita riusciamo a chiudere una porta dietro di noi, al fine di poter ricominciare un nuovo percorso.
L'Ariete è governato da Marte, il pianeta dell'energia dirompente, quasi violenta, certamente focosa e difficilmente controllabile. E' un segno pieno di forza ed ambizione, sa osare dove gli altri non osano ed è dunque un ottimo leader. Esercita dunque la propria influenza sul mondo attraverso l'energia nascente di chi è promotore di nuove iniziative.

Ogni respiro è un'opportunità per un fresco inizio nella nostra vita. Questa è la caratteristica dell'Ariete e ognuno dovrebbe possederne almeno un po'.

Spesso si lancia in un'impresa senza ragionare troppo, ma possiede d'altra parte la preziosa capacità di osservare successi e fallimenti con la massima serenità ed imparzialità, quasi come se non fossero i suoi, e di trarne preziosi insegnamenti. Sa perfettamente che dietro l’angolo vi sarà sempre la possibilità di un nuovo inizio e questo è il segreto del suo coraggio: nulla è per sempre e a tutto si può porre rimedio. Ognuno di noi dovrebbe possedere questa consapevolezza per vivere la vita con maggiore coraggio ed energia, senza restare aggrappato a situazioni, luoghi o persone che sembrano ancore di salvezza, ma che possono essere invece delle catene che ci impediscono di proseguire.

Possiamo dunque imparare dall'Ariete che la sensazione di vergogna e di irreparabilità che accompagna generalmente ogni fallimento può essere scacciata quando si impara a dirsi: «Tutto questo appartiene al passato. Se traggo insegnamento da ogni esperienza la mia vita migliorerà!». Il successo ed il fallimento sono componenti necessarie e inseparabili dell'esistenza terrena, ma l'anima dell'uomo è eterna, immutabile, intoccata da qualsiasi alto e basso esteriore e la sua esistenza non dipende da cause esterne. Solo riconoscendo questo si può scacciare ogni depressione che può seguire ad un fallimento e tornare a lavorare per una vita piena, serena e senza paura.

L'Ariete vive pienamente il presente. Quanto più impariamo a vivere nel nostro centro, tanto più comprendiamo che passato e futuro non esistono: esiste soltanto il presente, e ogni momento può diventare la nostra porta d'ingresso, a lungo ricercata, verso la libertà eterna. 

Yogini: Yamini; Foto: Alessandro Cremona

 "Dimentica il passato. Le vite passate di tutti gli uomini sono oscurate da molte infamie. La condotta umana è sempre inaffidabile finché non è ancorata nel Divino. Ogni cosa in futuro migliorerà, se compirai uno sforzo spirituale adesso"

S. Kriananda, Lo Spirito è sempre nuovo

Purtroppo ogni qualità umana, per quanto universalmente necessaria, presenta i suoi tranelli; in ogni forza è implicita l'opposta debolezza, ogni tratto positivo ha in sé il seme di qualcosa che può portare alla perdizione.

Come abbiamo detto l’Ariete spesso, preso dal proprio entusiasmo, dimentica di progettare e controllare prima di lanciarsi in una nuova impresa: «Chi non risica non rosica» è il suo motto. I nativi dell'Ariete che non possiedono un'influenza equilibrante propria di altri segni zodiacali rischiano di gettarsi continuamente in nuovi ed entusiasmanti progetti, abbandonando quelli "vecchi", incompiuti perché ritenuti ormai noiosi, fallimentari o non più degni di essere seguiti. Possono così passare con entusiasmo da una iniziativa ad un altra senza mai concludere nulla, e quindi senza mai raccogliere i frutti dei loro continui sforzi. Per di più tenderanno a guardare con sospetto chi, tra i loro seguaci, li ha seguiti in un'impresa alla quale sta ancora credendo nonostante loro l'abbiano ormai abbandonata.

Un fuoco potente che si spegne presto e che non porta a nulla: le sue preziose energie verranno così sprecate ed il nativo dell'Ariete potrebbe ritrovarsene privo. Si potrebbe quindi aprire un baratro nel quale egli, ormai privo delle sua vibrante fiducia nel futuro, rinuncia ad essere promotore attivo, rimanendo invece bloccato nel ruolo di passivo sognatore di imprese eccezionali nelle quali tenterà, solo a parole, di coinvolgere invano chiunque incontri.

L'Ariete non ama pensare troppo avanti ed ha bisogno di un tipo di lavoro che ogni giorno gli porti nuove sfide, nuove opportunità di iniziare qualcosa. Sarebbe meglio che si circondasse di persone pazienti, poiché a loro toccherà inevitabilmente di proseguire e concludere quello che l'Ariete ha iniziato. I suoi amici di altri segni potrebbero, a ragione, desiderare che fosse un pianificatore più prudente ed in effetti, per padroneggiare il suo lavoro, egli potrebbe aver bisogno di equilibrare i suoi entusiasmi iniziali con una visione più lungimirante.

Il sentiero verso l'elevazione spirituale ed una piena soddisfazione personale per l'Ariete sta nell'esplorare a livelli più profondi la sua meravigliosa capacità di vivere pienamente qui e ora. Infatti il vivere solo nel presente può essere un segno di immaturità giovanile se fatto perché non si riesce a fare altrimenti, ma vivere pienamente nel presente con consapevolezza è anche un segno di saggezza spirituale, qualora venga fatto con intenzione. La differenza tra i due approcci è che il vero saggio vive nel momento, non per il momento. In questo modo, egli vive nell'eternità. L'Ariete, con la sua tendenza a cogliere la gioia del momento, deve fare soltanto un passo più in profondità per realizzare quella "gioia sempre nuova" che affiora dal suo stesso sé e che è il segno della coscienza dell'anima.

Ma come?

L'Ariete può andare lontano se impara a fermarsi, a fare un passo indietro per osservare da una diversa prospettiva il lungo viaggio della vita come una serie ininterrotta di inizi sempre nuovi. Non si tratta di ricercare sempre nuovi ed entusiasmanti progetti dunque, ma di offrire a sé stessi la possibilità di ricominciare con entusiasmo ogni nuovo giorno come un nuovo progetto, una sfida gratificante ed emozionante, ponendo la propria gratitudine nell'essere qui ed ora presente, vivo, capace di risvegliarsi per vivere un nuovo giorno al servizio degli altri e del Divino.  

Secondo la tradizione orientale nella spina dorsale vi sono correnti di energia che fluiscono in sintonia con le correnti di coscienza. Il movimento dell'energia verso l'alto è associato al risveglio della Kundalini, all'affermazione della vita e all'entusiasmo. Di conseguenza, dirigere questa energia verso l'alto nella spina dorsale aiuta a elevare il proprio spirito. L'Ariete, per sua natura, è in contatto con questo flusso ascendente. Qualora consentisse a questa energia di fluire verso il basso, non solo rischierebbe di disperdere le proprie forze, ma potrebbe facilmente sviluppare le caratteristiche più negative del proprio segno: la prepotenza e una natura esigente, litigiosa e dittatoriale. Tutte queste caratteristiche negative possono essere in gran parte trasmutate semplicemente dirigendo l'energia nella spina dorsale verso il cervello, la sede spirituale nel corpo.

I SANKALPA PER L'ARIETE

La costante necessità di nuovi inizi può fare dei nati sotto questo segno delle persone inconcludenti, irrequiete, in costante ricerca di nuove emozioni; e dunque la vita di tutti i giorni, con la sua costante ritmicità ciclica, può risultargli insopportabile. Ecco allora che può essere utile per l'Ariete, invece di cercare all'esterno imprese sempre nuove ed entusiasmanti, trovare quello stesso entusiasmo nelle piccole cose, ricercando l'entusiasmo anche nei piccoli nuovi inizi: l'inizio di un nuovo giorno o la partenza di una nuova settimana lavorativa, una nuova stagione o un piccolo cambiamento. Potrà così vivere nel momento presente ponendo la propria gratitudine nella possibilità di ricominciare con rinnovato entusiasmo anche la settimana più "normale", che può divenire straordinaria anche solo cambiando prospettiva d'osservazione. L'attenzione al qui ed ora sarà così presente in ogni gesto e si nutrirà del fuoco vivo dell'energia delle infinite possibilità, anche nella giornata più piatta e banale.

Corniola, agata rossa e diaspro rosso sono le pietre consigliate per l'Ariete, ma il mio consiglio è di affidarsi anche all'equilibrio dell’avventurina verde che può aiutare a imbrigliare e canalizzare le energie dell’impetuoso Ariete, donandogli la perseveranza utile a portare a termine ciò che inizia.

Dal momento che un sankalpa deve essere sempre presente e positivo - se non sai perché ti invito a leggere qui -, può essere utile per nativi del segno fare proprie queste intenzioni: 

“Vivo ogni giorno come un nuovo inizio"
"Riconosco che ogni momento è unico"
"vedo le infinite possibilità anche nei gesti più ordinari"
"Riconosco la grandezza del Divino in ogni atto di presenza"
"Ogni singolo passo rappresenta un nuovo inizio"

LA MEDITAZIONE PER L'ARIETE

Le pietre dell'Ariete sono in generale pietre legate al primo chakra, e servono ai nati del segno per riequilibrare le proprie energie ed a proteggerli dalle energie negative delle persone che li circondano, che potrebbero invidiare la loro forza ed energia e mal tollerare i modi diretti ed alquanto bruschi degli Ariete, o i suoi continui cambi di rotta.

Un mala in corniola, agata rossa o diaspro rosso potrà supportare molto bene la meditazione dell'Ariete.

E' importante per L'Ariete entrare in contatto con l'energia ascendente che porta all'elevazione spirituale. Alcuni esercizi di energizzanti di pranayama, sopratutto quelli che pongono l'accento sull'inspirazione, possono essere di grande supporto in questo. 

Seduto in comoda posa, poni il tuo mala nella mano destra e concentrati sul tuo respiro; comincia ad inspirare con un ritmo moderatamente lento, dirigendo il flusso della tua energia verso l'alto lungo la tua colonna vertebrale. Ad ogni inspirazione osserva il leggero movimento ondulatorio della spina dorsale e prova a notare come il coccige oscilla indietro ad ogni inspirazione, ed in avanti ad ogni espirazione. Senti l'energia pompare verso l'alto da questa leggera oscillazione del coccige.

Accompagna questo movimento di energia ascendente con un'affermazione, un'intenzione o un mantra che conducano al risveglio interiore. Se vuoi, puoi usare il mala come guida per le ripetizioni.

Ora concentrati sul respiro e sull'energia nel punto fra le sopracciglia, sede del terzo occhio.

Finché ti è possibile trattieni il respiro senza sforzo, e senti che stai bruciando tutto lo scoraggiamento, la paura e le altre qualità negative nel fuoco del potere interiore che hai generato. Mentre espiri nuovamente, senti che stai espellendo dal tuo organismo gli ultimi fumi avvelenati di negatività. Ripeti questo esercizio alcune volte.

Poi medita con calma e per quanto tempo desideri, consentendo alla luce interiore che dimora nel terzo occhio di assorbirti completamente nella consapevolezza dell'Eterno Presente.

Quando sei pronto, ricorda che ogni momento della vita è un'opportunità per riconsacrarsi alla ricerca spirituale e nel farlo riponi il tuo mala in una zona visibile della tua casa, possibilmente in una zona dedicata alle attività diurne o comunque non troppo vicino alla zona notte.

«Con il primo amore degli amanti sinceri, così insegnami ad amarTi»

Paramhansa Yogananda

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