Uno Scorpione raramente parlerà dei propri progetti prima di compierli, consapevole che, anche se egli non si lascia facilmente fastidire dai dubbi e commenti altrui, parlare di un progetto può minarne la realizzazione: egli è talmente sicuro di sé da non sentire affatto l’esigenza di un confronto con gli altri. Ed anzi, è del tutto normale per uno Scorpione non parlare nemmeno dei suoi successi una volta che abbia portato a termine i propri progetti.
L’autosufficienza del segno è una delle sue caratteristiche più forti, ma può accompagnarsi ad indifferenza verso i sentimenti altrui, e, soprattutto quando egli si sente punteggiato, potrà pungere quasi letalmente il malcapitato che ha osato disturbare la sua quiete cercando di distrarlo dalle sue occupazioni. La lingua di uno Scorpione è tagliente ed affilata e può attaccare per difendersi quando meno ce lo si aspetti. Non si confonda questo con desiderio di assoluta solitudine e ascetismo: lo Scorpione è un leale amico, anche se non è tra i segni più fedeli.
Due sono i pericoli che corrono i nati sotto il segno dello Scorpione.
Il primo è di nascondersi e barricarsi dentro un rigidissimo tradizionalismo che non esce mai dai propri argini consolidati e che non mostra mai la vera fonte del proprio potere.
Il secondo pericolo che potrebbe rendere difficile la crescita spirituale dei nati sotto questo segno è l’incapacità di controllare il proprio potere, che può renderli inconsapevoli dei propri limiti e delle conseguenze potenzialmente distruttive ed autodistruttive delle proprie azioni. La mancanza di controllo potrebbe portare uno Scoprione ad una malsana indulgenza verso sé stesso e ad una pericolosa ricerca continua di intensità di esperienze per un soddisfacimento temporaneo delle proprie pulsioni. Il fiume in piena potrà devastare allora senza controllo tutto ciò che troverà sul suo cammino.
