BRING YOUR INTENTION WITH YOU

LA CRESCITA SPIRITUALE DELLA VERGINE

“Il più saggio e migliore degli uomini è colui che ha raccolto e imparato a manifestare in se stesso le lezioni che si ritrovano in tutti i segni.”

Swami Kriyananda

Governato da Mercurio, il segno della Vergine è caratterizzato da una forte ripensino all’analisi mentale. Rappresenta il momento del ciclo del Sole in cui l’euforia estiva si placa e, nel prepararsi all’arrivo dell’inverno, lascia spazio a profondi interrogativi sul vero senso della vita, alla disamina dei valori fondamentali della vita. La necessità karmica di capire la materia è insita nel segno, gli interrogativi critici che si pone lo spingono ad analizzare le cose a fondo.

I nativi del segno della Vergine impongono la loro autorità sul mondo attraverso il potere della discriminazione.

Per i Vergine è di fondamentale importanza distinguere fra giusto e sbagliato, vero e falso, puro e torbido. Esercitano questo potere con la forza della mente e del pensiero logico. La vocazione della Vergine è infatti di discriminare la materia per comprenderne a fondo la struttura e scoprirne le cavità - discriminare tra vuoto e pieno, ed infatti i nativi del segno potranno raggiungere la propria elevazione spirituale di concentrare le proprie energie per ritrovare spazi vuoti per passare attraverso gli ostacoli della vita.

Yogini: Cristiana Gianferrari.  Foto: Alessandro Cremona

Se l’evoluzione spirituale del segno non è in corso è possibile che quest’analisi logica risulti arida sganciata da ogni considerazione sul valore di ciò che analizza, divenendo così inutilmente pignolo, ipercritico ed estremamente ego-centrato. La Vergine non è tra i segni più aperti e generosi e queste caratteristiche potranno portarlo a vedere solo i dettagli, anche quelli più insignificanti, perdendo la visione d’insieme ed anche traccia del valore dei suoi pensieri de delle sue azioni. E così potrebbe trovarsi bloccato in uno spazio vuoto talmente piccolo da non riuscire più a muoversi o a respirare. Diventeranno così ipercritici nei confronti degli altri, super-esigenti e brontoloni, attenti a che tutto sia pulito, in ordine e coerentemente perfetto nella loro piccola nicchia di esistenza dalla quale non riusciranno ad uscire.

Se al contrario saprà usare il potere di discriminazione per elevarsi e realizzare la propria crescita spirituale, ecco che allora potrà sciogliere le catene delle illusioni in cui l’umanità è imbrigliata. Occorrerò che lo sguardo si sollevi ad osservare il tutto, che egli plachi la sua laboriosità quotidiana per respirare a pieni polmoni ed ampliare la propria consapevolezza in modo da poter discriminare non le minuzie, ma le questioni veramente importanti. Portando il proprio sguardo verso l’interno invece che verso l’esterno egli potrà usare il suo potere discriminatorio per comprendere e discriminare l’Ego dal Self, riconoscendo e separando i propri pensieri dal soggetto pensante, ed operare in tal modo la propria crescita personale.

Il simbolo della Vergine rappresenta una mente pura imbrigliata in un corpo fisico: il distacco dall’Ego e dalle preoccupazioni della vita quotidiana sono fondamentali per la sua evoluzione spirituale; rivolgendo il proprio sguardo critico verso sé stesso, egli saprà così discriminare tra realtà ed illusione ed allontanare queste ultime dalla propria coscienza. Dando spazio alle proprie capacità intuitive. Egli sarà così in grado di mostrare agli altri il fondamentale principio karmico secondo cui la libertà nasce dal compiere semplicemente il proprio dovere senza identificarsi con le proprie azioni o attaccasi all’aspettativa del risultato. Saprà dunque discernere ed operare nel mondo e per il mondo, ma senza confondersi con il mondo: il suo spirito sarà così completamente libero.

I SANKALPA PER LA VERGINE

Il più grande rischio per i nativi del segno della Vergine è di perdersi in dettagli insignificanti utilizzando quindi la propria capacità discriminatoria per questioni del tutto futili e persino inutili. Inoltre, se non volgeranno uno sguardo critico costruttivo al loro interno, rischieranno di perdersi nel giudicare gli altri e di perdersi nella ricerca di una perfezione inarrivabile che li renderà dei difficili compagni di vita.

Agata sardonicaagata muschiata e fluorite sono le pietre indicate al pensiero logico ed al radicamento della Vergine, favoriscono l'autostima e la realizzazione dei suoi sankalpa.

Dal momento che un sankalpa deve essere sempre presente e positivo - se non sai perché ti invito a leggere qui -, può essere utile per nativi del segno fare proprie queste intenzioni:

“Vedo il valore superiore delle mie azioni”

“Sono distaccato dalle mie azioni”

“Sono capace di fermare la mia routine quotidiana per alzare il mio sguardo sulle cose”

“Respiro”

“Posso procedere in una vita imperfetta”

“Accetto e celebro ciò che negli altri non mi assomiglia”

Per i più evoluti: “Osservo il soggetto osservante” 

LA MEDITAZIONE PER LA VERGINE

Le pietre della Vergine sono in generale pietre legate al pensiero logico e razionale e a supportare il segno nella loro missione di discriminazione tra illusioni e verità. A queste aggiungerei la morganite, una pietra che apre chi la indossa all'amore incondizionato dissolvendo l'ego.

Un mala in agata sardonica o muschiata, peridoto, o morganite potrà supportare molto bene la meditazione del segno.

Come per altri segni, ma ancor di più per la Vergine, è molto importante che egli trovi almeno dieci minuti al giorno per interrompere le attività quotidiane, volgere il proprio sguardo all’interno e ritrovare la calma.

In un qualsiasi momento della giornata, fermati seduto in una posizione comoda e possibilmente lontano da rumori e distrazioni. Se possibile, porta con te il tuo mala e posizionalo difronte a te; prenditi qualche minuti per ascoltare il tuo respiro e calmare il tuo cuore. Se ti serve puoi chiudere gli occhi. Quando sei pronto apri gli occhi ed osserva le tue pietre e domandati: chi sta osservando questo mala?

Ora chiudi gli occhi e ripetiti: “Io sono colui che pensa i miei pensieri, io sono colui che si pone delle domande, io sono colui che osserva ciò che mi sta intorno. Io sono pura energia infinita”

Quando hai terminato, riporta la ta attenzione nella stanza, ma fermati ancora un minuto ad osservare con distacco l’ambiente intorno a te.

Indossa il tuo mala o riponilo in un luogo dove lo vedrai spesso.

“Non si perviene alla vera discriminazione attraverso un processo di ragionamento logico, ma grazie a una rivelazione interiore nata dalla calma meditazione e dal contatto divino».

Paramhansa Yogananda

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